lunedì 20 settembre 2010

TRE CIVETTE

Ieri Karlo, Virginia, Luana, io e Cecil (un'amica francese di Virginia) siamo
andati alle pareti sotto la bocchetta di Piancaformia. Virginia, Luana e io
siamo entrati alle 3 Civette per rilevare, Karlo è salito a Ossobuco per
disostruire, Cecil (che non è speleo) è tornata verso l'auto dove ci ha
comodamente aspettato per circa 8 ore (che domenica esaltante, belli questi
viaggi in Italia).

La squadra rilievo ha presto scoperto suo malgrado che il Sig. C.C. porta la
taglia XS (la squadra rilievo no). Cmq spingendo e tirando ha raggiunto il
fondo dell'abisso (circa -30). La grotta termina, o meglio non termina, con un
meandro alto e stretto con circolazione d'aria modesta (Karlo che ci ha
guardato meglio di tutti sostiene prosegua così, senza allargare, a perdita
d'occhio). Dopo aver scattato qualche foto particolarmente scadente abbiamo
dato inizio al rilievo. Alla sommità del primo pozzo siamo stati raggiunti
dallo scavatore di Castello che ci recava le seguenti nuove:
- ha superato la strettoia ad Ossobuco ma la grotta termina 2 metri dopo in
una saletta senza evidenti prosecuzioni
- ha quindi progredito nello scavo del nuovo buco individuato (a circa 2 metri
dal sentiero), è quasi passato ma ha desistito causa la presenza di numerosi
escursionisti
Mentre il rilievo proseguiva attraverso disagevoli e maleodoranti passaggi, C.
C. in solitaria effettuava il disarmo dell'abisso.
Alle 19.40 eravamo fuori a vedere un tramonto nebbioso, alle 21.20 eravamo in
Cainallo a controllare che Cecil non si fosse suicidata.

Antonio

P.S.
Il rilievo lo stende Virginia, i dati li ha lei.
Se dovete importunare qualcuno, importunate lei.

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